Dieta vegana: la guida completa

La scelta di una dieta vegana rappresenta un passo cambiamento importante per il corpo. Che venga abbracciata per questioni etiche o per motivi di salute, la dieta vegana deve essere associata all’attenzione a specifici consigli pratici.

Diventare vegani: i passi iniziali

Chi decide di iniziare una dieta vegana si chiede spesso se eliminare in maniera drastica tutti gli alimenti di origine animale costituisca un danno per l’organismo. Se la scelta della dieta vegetariana e dell’eliminazione delle proteine animali non prevede un approccio graduale, l’alimentazione vegana dovrebbe essere accompagnata dal contatto con un nutrizionista a cui chiedere informazioni per un piano alimentare equilibrato.

Alimentazione vegana: suggerimenti per mangiare bene

Nell’immaginario collettivo la dieta vegana è considerata uno degli approcci alimentari più sani. Si tratta sicuramente di un’impostazione molto più salutare rispetto ad altre, ma è bene sceglierla facendo attenzione a non esagerare con alcuni alimenti, come per esempio la soia, il tofu e il seitan.

Per quale motivo? Per il semplice fatto che si rischia di assumere troppe proteine e troppo glutine, un complesso proteico che, anche se non si soffre di celiachia, può comportare delle difficoltà nella digestione (è questo il caso della sensibilità e dell’intolleranza al glutine, situazioni meno gravi rispetto alla celiachia ma comunque da tenere sotto controllo).

Alimentazione vegana sana: ecco cosa evitare

La scelta di abbracciare una dieta vegana implica l’attenzione ad alcune regole importanti per preservare la salute. A tal proposito è bene ricordare l’importanza di evitare i grassi idrogenati, il che vuol dire non sostituire il burro con la margarina vegetale.

Cosa scegliere? Per evitare l’insorgenza di colesterolo LDL, dannoso per i vasi ematici, è bene concentrarsi su altre alternative naturali come olio extra vergine di oliva, olio di mais od olio di semi di girasole.

Dieta di tipo vegano: qualche consiglio finale

Iniziare una dieta vegana significa, in molti casi, fare una scelta decisiva per la propria salute e per il miglioramento delle prestazioni energetiche. Per rendere il cambiamento davvero efficace è consigliabile seguire altri consigli oltre a quelli appena ricordati, optando per esempio per la cottura al vapore e non per la frittura.

In questo modo si consumano le verdure in uno stato molto vicino a quello naturale, il che vuol dire mangiare leggero e sfruttare la massimo le potenzialità della dieta vegana per quanto concerne il controllo del peso.

Opportuno è anche puntare ai prodotti biologici, eliminando così additivi e conservanti. L’ultimo consiglio utile per ottimizzare la scelta della dieta vegana consiste nel concentrarsi sulle alternative per sostituire lo zucchero bianco raffinato o i dolcificanti con aspartame, assumendo stevia, sciroppo di acero, sciroppi di frutta o sciroppi al malto d’orzo, soluzioni naturali che permettono anche di tenere sotto controllo il picco glicemico.

La dieta vegana dimagrante si configura come una scelta alimentare utile a perdere peso in poco tempo e a depurarsi, grazie soprattutto all’importante apporto di fibre, sostanze che aiutano la regolarità intestinale e che tengono sotto controllo il rilascio degli zuccheri nel sangue.

Come dimagrire con la dieta vegana: le indicazioni di base

La dieta vegana dimagrante, oltre all’eliminazione totale degli alimenti di origine animale, prevede altre indicazioni di base e tra queste è possibile ricordare l’importanza della prima colazione, che può essere a base di frutta, cereali e latte di soia, e degli spuntini da affiancare ai pasti principali (è bene farne non più di due durante l’intera giornata).

In questo modo è possibile prevenire gli attacchi di fame e fare il pieno di energie e di nutrienti come le fibre, il cui ruolo è nodale quando si tratta di dimagrire in maniera sana.

Dieta vegana: quali alimenti prediligere

La dieta vegana dimagrante è chiaramente caratterizzata dall’eliminazione di tutti i cibi di origine animale ma anche da alternative che è consigliabile integrare se si punta a un regime alimentare completo. In questo novero è possibile includere i legumi, cibi ad alto contenuto proteico che possono quindi sostituire validamente la carne.

I legumi, a prescindere dalla tipologia, sono molto ricchi di fibre, il che significa che la loro assunzione migliora il controllo del peso aiutando la regolarità intestinale e contribuisce a rallentare il rilascio dei carboidrati nel sangue, contrastando i picchi glicemici e venendo incontro a una delle esigenze più importanti di chi soffre di diabete.

Menù per la dieta vegana: qualche consiglio

Continuiamo a parlare di dieta vegana dimagrante dando qualche indicazione specifica sul menù da seguire.

Le esigenze variano da persona a persona ma si possono dare alcuni consigli generali, ricordando per esempio che a colazione si può consumare un bicchiere di spremuta – è consigliabile evitare il succo industriale in quanto è spesso arricchito con additivi chimici – e una tazza di latte di soia con muesli.

A pranzo ci si può concentrare su verdure al vapore, accompagnandole con 1/2 fette di pane integrale.

Dieta vegana e apporto idrico: indicazioni generali

Per fare in modo che la dieta vegana dimagrante sia davvero efficace è fondamentale tenere sotto controllo l’apporto idrico e cercare di consumare almeno due litri d’acqua al giorno, possibilmente lontano dai pasti.

In questo modo si contribuisce all’effetto detox e si raggiunge più facilmente un risultato importante come la diminuzione del gonfiore addominale. Concludiamo ricordando che la dieta vegana, in situazioni particolari come la gravidanza e l’allattamento, dovrebbe essere introdotta e seguita sotto stretto controllo medico.

In circostanze ordinarie è invece possibile seguirla senza consultare specialisti, facendo attenzione al bilanciamento dei vari principi nutritivi ed evitando di ridurre eccessivamente le quantità di cibo.