Dieta ed Anemia

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Anemia: di cosa si tratta?

Vi sarà sicuramente capitato di sentire parlare dell’anemia, una malattia di cui al giorno d’oggi soffrono tante persone. Come vi sarà noto, il sangue è un liquido del corpo umano costituito da una serie di cellule presenti in elevata concentrazione: gli eritrociti, anche noti come globuli rossi. Questi non sono altro che dei trasportatori di ossigeno che va a legarsi ad una componente fondamentale, ovvero l’emoglobina. Quindi nel momento in cui il numero di cellule del sangue mantiene una buona concentrazione di emoglobina capace di trasportare ossigeno e nutrienti in circolo la salute non risente di alcun problema. Le cose cambiano qualora dovesse manifestarsi un calo della concentrazione di emoglobina presente all’interno del sangue. Potete perciò capire che si tratta di una malattia particolarmente delicata e per la quale diventa fondamentale intervenire per tempo in maniera tale da evitare qualsiasi tipo di conseguenza.

Secondo delle recenti statistiche a soffrire di questa patologia alquanto problematica sono per lo più i giovani, anche se il tasso di incidenza tra gli adulti è in aumento. Tutto questo vi permette di capire quanto sia importante seguire una dieta bilanciata in maniera tale da poter superare questo disturbo senza avere una vita “alterata”. Oltre a dover necessariamente considerare che molti sono i casi di bambini che dalla nascita presentano anemia, per cui diventa fondamentale un intervento tempestivo per fare in modo da evitare conseguenze particolarmente gravi.

Le cause principali dell’anemia

Quando si parla di anemia è giusto tener presente che ci sono dei fattori che possono maggiormente predisporre allo sviluppo di questa malattia. Innanzitutto va sottolineato che la causa può essere una ridotta produzione di emoglobina da parte delle cellule del sangue. Questo per via di malattia congenite o anche di alterazioni che potrebbero essere presenti nell’organismo fin dalla nascita. Oltre a dover evidenziare che non mancano i casi di anemie in cui vi è una maggiore distruzione di emoglobina prodotta.

Il che vuol dire che questa molecola ha un’emivita troppo breve per poter esplicare la sua funzione di trasportatrice di ossigeno. E di conseguenza si possono avere problematiche non soltanto relative alla circolazione sanguigna, ma anche al sistema cardiovascolare. C’è poi la malattia più frequente in ambito di anemie, ovvero quella falciforme. Questa viene così chiamata in quanto i globuli rossi che normalmente hanno una forma tondeggiante leggermente schiacciata al centro, assumono tutt’altra dimensione. Ciò fa in modo che non possano assolvere alla loro funzione e che soprattutto non possiedano al loro interno delle quantità di emoglobina tali da poter effettivamente trasportare ossigeno in diverse zone del corpo.

Non mancano spesso i fenomeni di anemia legati a donne in gravidanza o che sono all’inizio della stessa. In tal caso è bene parlare con un medico e farsi seguire costantemente nell’arco dei nove mesi e anche in seguito al parto. Infatti in queste condizioni si può presentare un aumento marcato della volemia, ovvero del volume di sangue che si trova in circolo. Pur essendo questo un liquido essenziale per la vita della donna e del suo bambino, un’eccessiva quantità non è certo cosa benefica per la salute. Fino a dover anche citare che tra le cause dell’anemia si può parlare dei fenomeni emorragici a cui si può andare incontro.

Per esempio in caso di perdite acute di sangue di origine traumatica o anche di malattie croniche si può andare facilmente incontro ad anemia. Alcuni studi hanno permesso di appurare che l’incidenza dell’anemia riguarda principalmente le donne rispetto agli uomini: questo sembra essere determinato dal fatto che mensilmente esse perdono una buona quantità di sangue per via delle mestruazioni, oltre alle gravidanze e alla menopausa, tutte condizioni che possono incidere e non poco sullo sviluppo di anemie. Da questo si capisce quanto sia importante consumare alimenti indicati per evitare che la condizione anemica possa peggiorare e diventare assai più problematica.

I sintomi principali dell’anemia

La domanda che potreste porvi nel momento in cui sentite parlare di anemia è: come si riconosce questa patologia? Non mancano certo i segni inequivocabili da cui è possibile evidenziare la sussistenza di una malattia delicata come questa. Tra questi si può parlare di acufeni, ovvero quelle sensazioni di ronzii nelle orecchie che diventano dei veri e propri tormenti per chi ne soffre. Anche l’adinamia e l’astenia sono segni inconfondibili che possono testimoniare la presenza di una malattia subdola come questa. Se avete dei bambini e volete appurare che non vadano incontro ad anemia fareste bene a tenere sempre sotto controllo la lingua: essa è un ottimo specchio della sua salute e vi permetterà di capire se ci sono carenze o meno. Infatti tra i sintomi principali dell’anemia si può parlare anche di bolle sulla stessa o di irritazioni.

Nelle persone adulte invece tra i sintomi che possono principalmente manifestarsi è giusto parlare dei capogiri, crampi notturni e diurni. Questi sono segni molto evidenti che c’è qualcosa che non va e che soprattutto l’organismo non riceve le giuste quantità di ossigeno di cui necessita. Altri segnali che potreste valutare per capire se vi è una condizione di anemia o meno sono la presenza di lingua bianca, gengive molto chiare, dolori ripetuti e alquanto marcati a livello della milza, ipossia, leucopenia e presincope. In ogni caso va considerato che questi sono i sintomi più diffusi e che in molti casi potrebbero presentarsi in chi soffre di anemia. Ma ciò non toglie che possono esserci altre manifestazioni e che ogni sintomo abbia un’intensità diversa da persona a persona.

Dieta e anemia: i migliori consigli

Dovete ricordare sempre che uno dei primi segreti per mantenere in forma il proprio organismo è quello di garantirgli un giusto apporto di nutrienti. Il tutto senza necessariamente esagerare o arrivare all’eccesso. Questo significa che anche nel caso dell’anemia potrete scegliere una dieta bilanciata in maniera tale da essere in forma e fare in modo che non vi siano pericolose carenze in circolo. Infatti, come evidente se si pensa ai meccanismi fisiopatologici di questa malattia, essa determina una marcata carenza di ferro ed altri nutrienti che sono essenziali per la corretta funzionalità del sangue. E chiaramente un sangue privo di ossigeno e nutrienti non si rivelerebbe altro che un qualcosa di “inutile” in circolo e che alla lunga potrebbe risultare dannoso. D’altronde non deve sorprendervi il fatto che il 50% delle anemie attualmente sia determinato da carenze alimentari e da uno scorretto consumo di cibo. Prediligere alimenti che siano ricchi di ferro deve essere d’obbligo per chi soffre di anemia: meglio optare per quelli di origine naturale e che perciò contengano un gruppo eme assai similare a quello dell’uomo.

Motivo per cui non devono certo mancare nella dieta di una persona anemica carni rosse magre, pollo, tacchino e anche pesce come salmone e merluzzo. Senza dimenticare comunque che consumare in buone quantità sia frutta che verdura è un’ottima soluzione per chi soffre di anemia e vuole evitare problemi ben più gravi. Non solo ferro però dovrete ricordare come molecola utile per gli anemici, ma anche altre come la vitamina C. Quest’ultima è presente nell’uva, negli agrumi, nel kiwi e anche in peperoni e pomodori giusto per citare qualche verdura. Si tratta di un antiossidante di fondamentale importanza per le cellule del sangue, ottimo per rigenerarle e fare in modo che mantengano la loro funzione principale.

Non dimenticatevi anche di scegliere una dieta che preveda cisteina, un amminoacido che è presente per lo più in carni e pesce. Questo è in grado di assimilare maggiormente il ferro e quindi va a ridurre di molto le carenze che potrebbero presentarsi. Fino a dover considerare anche la vitamina A come un ottimo ingrediente che va assimilato e aggiunto nel regime alimentare di una persona affetta da anemia. Infatti tale molecola è in grado di stimolare la rigenerazione cellulare degli eritrociti. Non dovete sorprendervi certo se tra gli alimenti migliori da consigliare per quanto concerne l’anemia si parla anche di erbe aromatiche. Queste sono delle ottime fonti naturali di ferro che non vanno incontro a particolari trasformazioni chimiche e quindi mantengono una struttura originale.

Invece sarebbe meglio evitare abbinamenti di prodotti a base di ferro con altri che contengano tannini (the, caffé, cioccolato) o anche calcio. Associare questo tipo di cibi farebbe in modo da non migliorare assolutamente la carenza di ferro e andrebbe quindi a peggiorare la situazione.

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Nutrizionista Rossi

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