Dieta del Digiuno Intermittente: Come accelerare il metabolismo e dimagrire

Dieta del Digiuno Intermittente: Come accelerare il metabolismo e dimagrire

Ogni anno la storia si ripete: con l’arrivo della bella stagione donne e uomini, rendendosi conto che la prova costume è alle porte, decidono di mettersi a dieta. Intraprendere regimi alimentari eccessivamente restrittivi è inutile e dannoso per la salute. In questo articolo proponiamo la dieta del digiuno intermittente (intermittent fasting).

Indice dei contenuti

Cosa si intende per digiuno intermittente

Prima di addentrarci nella spiegazione della dieta digiuno intermittente è necessario capire cosa si intende con il termine “digiuno intermittente”. Sicuramente ne avrete sentito spesso parlare, sia in termini positivi sia negativi. Come sempre prima di dare un giudizio, è importante informarsi e capire di cosa si sta parlando.

Partiamo con il dire che il digiuno intermittente è un regime alimentare basato sull’alternanza di pasti e momenti di digiuno. L’obiettivo è accelerare il metabolismo e aiutare a dimagrire più velocemente. Si tratta quindi di una dieta on-off, basata su giorni o momenti della giornata in cui si mangia (on) e in cui si digiuna (off).

Le dieta del digiuno intermittente può essere seguita sia da onnivori sia da vegetariani e vegani. Non prevede infatti alcun tipo di restrizione da questo punto di vista.

I benefici della dieta del digiuno intermittente

I benefici della dieta del digiuno intermittente sono diversi, quali:

  • accelerazione del metabolismo e la conseguente perdita di peso;
  • maggiore resistenza alle malattie poiché, grazie al digiuno forzato, il corpo non usa gli zuccheri come prima fonte di energia, ma i grassi, favorendo un notevole abbassamento dell’insulina;
  • aumento della produzione dell’ormone della crescita, rallentando così il processo di invecchiamento;
  • regolarizzazione dell’intestino;
  • facilita il dimagrimento senza effetto yo-yo.

Ora possiamo passare a degli esempi di dieta digiuno intermittente.

I 5 esempi di dieta del digiuno intermittente

Intermittent Fasting Leangains

Ideato dal preparatore atletico Martin Berkhan. Lo schema da seguire è il 16/8: la giornata è divisa in due parti, 8 ore di fed (in cui si possono mangiare due o tre pasti) e 16 ore di digiuno completo. Questo è il protocollo più utilizzato.

​Eat Stop Eat

Brevettato dal nutrizionista americano Brad Pilon, consiste nel fare un digiuno di 24 ore per uno o due giorni a settimana. In realtà non si tratta di un vero e proprio digiuno poiché nei giorni off sono consentiti uno o due pasti in base alle esigenze (e alla capacità di controllo) di ognuno.

Whole day fasting

E’ una Eat Stop Eat con uno o due giorni di completo digiuno, a differenza della dieta ideata da Pilon, che nei giorni off prevedeva una normocalorica. La buona notizia è che negli altri 5/6 giorni si può mangiare di tutto.

Warrior Diet

Ideato da Ori Hofmekler, prevede una fase di 4 ore in cui si può mangiare, distribuite tra degli spuntini a base di verdure ricche di fibre e frutta secca e la cena, in cui si può mangiare tutto, senza alcuna restrizione di calorie o apporto di macronutrienti.

Dieta Fast o digiuno a giorni alterni

Si basa sullo schema 5:2, prevede la possibilità di mangiare in modo regolare per 5 giorni a settimana e di effettuare una forte restrizione calorica negli altri 2 giorni. Nei giorni off non ci si sottopone a un digiuno vero e proprio ma è concesso un massimo di 500 calorie per le donne, 600 per gli uomini.

Il menù tipo per i due giorni a restrizione calorica dovrebbe puntare su una colazione abbondante, come uova strapazzate, prosciutto e tè nero e una cena leggera a base di pesce o pollo grigliato e verdure. Sono concesse durante tutta al giornata acqua e tisane.

Dieta digiuno intermittente: esempio di Leangains

Il tipo di digiuno intermittente più frequente è il leangains, che concentra la fase fed in 8 ore, a cui ne segue una di 16 ore di digiuno. Di seguito proponiamo un esempio di menù, che tuttavia va poi modificato a seconda delle diverse esigenze:

  • Colazione: the verde, caffè amaro o tisana senza zucchero, acqua a volontà. Questa fase è ancora di digiuno;
  • Pranzo: pasta integrale, verdura mista con un cucchiaio d’olio, un frutto. Da qui inizia la fase di fed;
  • Merenda: frutta secca, un frutto, gallette di riso o mais o uno yogurt magro;
  • Cena: carne e pesce magro al forno o ai ferri, tofu o seitan, pane di segale o integrale, verdure miste condite con un cucchiaio d’olio. Questa è l’ultima fase di fed. 

E’ importante stoppare la fase fed dopo 8 ore dall’inizio del vostro primo pasto (colazione esclusa visto che si consumano solo liquidi). Quindi, ad esempio, se si consuma il pranzo alle 12 si potrà mangiare fino alle 20.

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