Dieta del gruppo sanguigno

La dieta del gruppo sanguigno

Per chi non sapesse che cos’è la dieta del gruppo sanguigno iniziamo con il dire che si tratta di un regime alimentare nato e sviluppato negli Stati Uniti negli anni Novanta dal naturopata americano Peter D’Adamo che ne ha spiegato le fondamenta teoriche nonché l’applicazione pratica nel libro “Eat Right 4 Your Type”. La dieta del gruppo sanguigno, negli ultimi anni, sta prendendo sempre più piede in Europa tra aspre critiche ma anche molti sostenitori. Vediamo di cosa si tratta, quali sono gli alimenti consigliati a seconda del vostro gruppo sanguigno e quali sono i principali vantaggi e svantaggi della dieta d’Adamo. In particolare, in questa guida alla dieta del gruppo sanguigno, vedremo:

  • storia e caratteristiche dei gruppi sanguigni;
  • l’origine teorica della dieta dei gruppi sanguigni;
  • principi generali della dieta del gruppo sanguigno;
  • dieta consigliata dal dottor Mozzi per il gruppo sanguigno 0;
  • dieta consigliata dal dottor Mozzi per il gruppo sanguigno A;
  • dieta consigliata dal dottor Mozzi per il gruppo sanguigno B;
  • dieta consigliata dal dottor Mozzi per il gruppo sanguigno AB;
  • principali critiche alla dieta del gruppo sanguigno.

Ma prima di entrare nello specifico parlando di ciò che è consigliato mangiare dalla dieta del gruppo sanguigno vediamo quali sono i principi teorici che l’hanno fatta nascere.

Indice dei contenuti

Storia, caratteristiche ed evoluzione dei gruppi sanguigni

Come saprete, esistono 4 diversi gruppi sanguigni; A, B, AB e 0, ed ognuno di essi corrisponde ad un diverso step dell’evoluzione e degli spostamenti del genere umano. Questi gruppi sono stati classificati per la prima volta nel 1901 da Karl Landsteiner che qualche decennio dopo ricevette il Premio Nobel per la sua classificazione. I 4 principali gruppi sanguigni vengono suddivisi a seconda della presenza di una specifico antigene presente sui globuli rossi, così il gruppo sanguigno A presenta l’antigene A, il gruppo B presenta l’antigene B, il gruppo AB entrambi ed il gruppo 0 nessuno. Il gruppo 0 è il gruppo sanguigno più antico, corrisponde alla nascita dell’essere umano così come lo conosciamo oggi. Studi scientifici hanno rivelato che circa 40.000 anni fa, tutti gli esseri umani sparpagliati nei diversi punti della Terra, appartenevano al gruppo 0: si trattava di cacciatori e pescatori, ma non solo, si nutrivano anche di frutti spontanei (bacche di vario genere) e di radici, rendendoli di fatto onnivori.
Ne consegue che il gruppo sanguigno 0 riflette le abitudini alimentari degli uomini del tempo, il sistema immunitario è forte per proteggere l’organismo da malattie trasmissibili attraverso il cibo ma piuttosto debole per combattere malattie virali, il sistema digerente è molto forte e gli appartenenti al gruppo 0 sono predisposti all’attività fisica che richieda un grande apporto di energia. Circa 20.000 anni fa si sviluppò un diverso tipo di gruppo sanguigno, il gruppo A, quello dei contadini. Gli uomini, infatti, iniziarono a coltivare la terra, cibandosi un po’ meno di carne e sempre più di verdura diventando quasi completamente vegetariani. Gli appartenenti al gruppo sanguigno A hanno tutt’oggi difficoltà a tollerare le proteine di origine animale. Tra i 15 e i 10.000 anni fa si sviluppò un terzo tipo di gruppo sanguigno, il gruppo B. Probabilmente questa mutazione avvenne lungo la catena montuosa Himalayana dove gli animali da cacciare non erano molti e le condizioni climatiche erano proibitive per la coltivazione della terra costringendo gli uomini e le donne del tempo a trovare un nuovo metodo di sostentamento: nacque così la pastorizia. E dalla pastorizia vennero sviluppati i latticini. Gli appartenenti a questo gruppo sanguigno sono in grado di digerire cibi di diversa provenienza, sia di origine animale, sia vegetale. Ultimo, e anche più raro, nella catena evolutiva è il gruppo sanguigno AB, che si sarebbe originato fra l’Asia Centrale ed il Caucaso un migliaio di anni fa. Si tratta, come suggerisce il nome, dell’unione del gruppo A e del gruppo B, e presenta un sistema immunitario che lo protegge abbastanza bene dalla malattie autoimmuni.

L’origine e i principi generali della dieta del gruppo sanguigno in Italia

Nel nostro paese la diffusione di questa dieta è stata sviluppata dal dottor Piero Mozzi e si basa sul principio che ogni gruppo sanguigno sia più predisposto verso un determinato tipo di alimenti, proprio per via dell’evoluzione umana e di quello che nel corso dei millenni ha contribuito alla mutazione genetica dei nostri antenati. Naturalmente non dovrete esattamente nutrirvi come un uomo delle caverne ma riadattare la vostra dieta in base alle vostre caratteristiche genetiche. Vediamo allora quali sono gli alimenti consigliati per ogni gruppo sanguigno.

La dieta consigliata dal dottor Mozzi per il gruppo sanguigno 0

Come abbiamo accennato precedentemente le persone che appartengono al gruppo sanguigno 0, il più antico, hanno un apparato digerente molto forte che gli permette di digerire con facilità gli alimenti a base di carne. In Italia circa il 40 % della popolazione appartiene a questo gruppo sanguigno. Il dottor Mozzi, e la dieta del gruppo sanguigno in generale, consiglia quindi un regime alimentare ricco di carne, ma non di qualunque genere. Sarebbe, infatti, opportuno non cibarsi delle tipologie di carne che non erano presenti nella dieta dei nostri antenati cacciatori, come ad esempio il maiale, l’oca e la carne affumicata o particolarmente lavorata. Tra i tipi di carni consigliate per gli appartenenti al gruppo 0 ci sono invece la selvaggina, il cavallo, il manzo e lo struzzo. Si possono consumare uova ma non latticini, o meglio, non ce ne sono di particolarmente indicati per le persone del gruppo 0 anche se alcune tipologie come ad esempio le mozzarelle si possono consumare con moderazione essendo considerati come neutri. Lo stesso discorso vale per i cereali. Anche semi e frutta secca possono essere consumati con moderazione e senza specifiche controindicazioni. Per quanto riguarda, infine, i vegetali tra quelli più indicati ci sono i cavoli, verdure a foglia verde e le patate mentre moltissimi sono i vegetali considerati neutri. Cercate comunque di acquistare sempre verdura e frutta di stagione, a prescindere dal regime alimentare più adatto a voi, questo consiglio vale infatti per tutti i gruppi sanguigni.

La dieta consigliata dal dottor Mozzi per il gruppo sanguigno A

Proseguendo in ordine cronologico di evoluzione del gruppo sanguigno veniamo ora a parlare del gruppo sanguigno A, al quale appartiene circa il 36% della popolazione italiana. Come abbiamo visto in precedenza il gruppo A corrisponde ai coltivatori, più sedentari ma che svolgevano allo stesso tempo anche attività di caccia. Per gli appartenenti al gruppo B, la dieta del gruppo sanguigno consiglia un’alimentazione più ricca di pesce rispetto alla carne e, nel caso di consumo di carne optando per quella di volatili (polli, tacchini etc.). Essendo stato in origine una popolazione di cacciatori e coltivatori semi-nomade non sono consigliati i latticini, difficili da tollerare, con l’eccezione di quelli di capra. Nella lista della frutta e della verdura consigliate ci sono sia le tipologie più adatte come sia quelle neutre, ma come abbiamo detto sempre di stagione e nel caso di frutta secca senza l’aggiunta di dolcificanti, compreso lo zucchero.

La dieta consigliata dal dottor Mozzi per il gruppo sanguigno B

Il gruppo sanguigno B è quello che ha caratterizzato i pastori nomadi del Medio Oriente. In Italia solo un 7% della popolazione appartiene a questo gruppo. Trattandosi di pastori la carne risulta ben tollerata, sia quella selvaggia sia quella di animali da cortile (escluso il maiale). Anche in questo caso frutta e verdura di stagione, ce ne sono di tipologie neutre o più adatte a questo gruppo, troverete un elenco completo nel libro “la dieta del dottor Mozzi”. A differenza dei gruppi sanguigni più antichi, gli appartenenti a questo gruppo non sono intolleranti ai latticini che possono mangiare anche stagionati.

La dieta consigliata dal dottor Mozzi per il gruppo sanguigno AB

Dalla fusione del gruppo A e del gruppo B è nato un migliaio di anni fa il gruppo sanguigno AB, che si è dimostrato tollerante ad una grande varietà di alimenti per via delle caratteristiche ereditate da entrambi i precedenti gruppi che gli ha donato un sistema immunitario molto forte.

Le critiche alla dieta del gruppo sanguigno

La scienza ufficiale non riconosce le basi teoriche di questo regime alimentare, le principali obiezioni si basano infatti sulla quasi totale mancanza di prove scientifiche. Qualche anno fa un docente universitario, Ahmed El-Sohemy, ha attivato uno studio attraverso il quale venivano registrate le abitudini alimentari di un migliaio di persone e ne veniva poi verificata l’aderenza rispetto alla dieta corrispondente al loro gruppo sanguigno. Dai risultati dell’indagine non è emerso un più rilevante numero di casi dii intolleranze o problemi di sapute in genere fra chi non seguiva una dieta adatta al proprio gruppo sanguigno. Quello che conclude lo studio è che la dieta del gruppo sanguigno propone uno stile alimentare sano e corretto che, a prescindere proprio dal gruppo sanguigno, fa bene alle persone che la praticano.

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Nutrizionista Rossi

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