Capire come strutturare una dieta zona è facile se si seguono le regole giuste. Il primo punto da ricordare al proposito riguarda la gradualità, l’approccio migliore per aiutare il corpo ad abituarsi alle nuove abitudini alimentari.
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Cos’è la dieta zona
Prima di specificare come strutturare una dieta zona vediamo quali sono le peculiarità principali di questo regime alimentare. Con dieta zona si intende un regime che consente all’organismo di agire al meglio delle sue potenzialità, mettendo in primo piano le energie e scongiurando episodi come gli attacchi di fame, tra le principali cause dell’aumento di peso anche in chi porta avanti una vita attiva.
Le regole della dieta a zona: come affrontare i singoli pasti
Entriamo ora nel vivo di come strutturare una dieta zona sottolineando prima di tutto le regole che devono essere seguite dal punto di vista delle proporzioni degli alimenti assunti. Ogni pasto deve essere infatti caratterizzato dal seguente schema: 40% di carboidrati, 30% di proteine, 30% di grassi (si tratta di una proporzione che riguarda la quantità di calorie da assumere di volta in volta).
La seconda regola fondamentale prevede che tra un pasto e l’altro non debbano trascorrere più di 5 ore. Nel caso in cui si esce dal suddetto lasso di tempo è necessario fare uno spuntino, possibilmente composto da carboidrati, proteine e grassi.
Struttura dieta zona: i principi nutritivi da ridurre
Per capire come strutturare una dieta zona è bene ricordare anche che alcuni principi nutritivi, come per esempio gli zuccheri raffinati contenuti in dolci, pane e pasta, dovrebbero essere ridotti drasticamente, per il semplice fatto che stimolano la produzione d’insulina.
Per ottenere l’effetto opposto, ossia per contrastare i picchi d’insulina, è necessario concentrarsi sull’assunzione di verdura e frutta, che contengono carboidrati contraddistinti da un basso indice glicemico.
Come introdurre la dieta zona con gradualità
I punti appena specificati costituiscono il percorso generale da seguire quando ci si informa su come strutturare una dieta zona. Per entrare maggiormente nello specifico è opportuno, come già ricordato, procedere con gradualità.
Cosa significa questo a livello concreto? Per esempio che, nel corso della prima settimana di dieta, è opportuno eliminare alimenti come il rosso dell’uovo e le carni rosse, caratterizzati dalla presenza di grassi nocivi per il nostro corpo.
La seconda settimana prevede invece un approccio più drastico, basato cioè sull’eliminazione di altre fonti importanti di carboidrati, come per esempio le bevande gassate. Fondamentale è anche mettere in atto alcuni piccoli accorgimenti che possono fare la differenza, come per esempio la scelta di addolcire il caffè utilizzando il fruttosio e non lo zucchero bianco raffinato.
L’attenzione all’eliminazione dei glucidi parte da un pasto come la colazione, che può essere caratterizzato dall’assunzione di una spremuta di arancia, accompagnata da un barattolo di yogurt con cereali.