Documentarsi su come funziona la dieta tisanoreica significa approfondire le caratteristiche di un regime intensivo molto celebre, basato sull’associazione tra la decottopia e la riduzione dell’apporto di glucidi.
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Tisanoreica: la struttura del protocollo
Per capire come funziona la dieta tisanoreica è necessario andare alla base del protocollo, che si basa sull’induzione della chetosi. Di cosa si tratta? Di un meccanismo che è diretta conseguenza della riduzione dell’apporto di carboidrati.
In questi casi il corpo reagisce infatti iniziando a bruciare massa grassa per compensare l’apporto insufficiente di carboidrati.
La maggior parte delle diete che inducono la chetosi sono però caratterizzate da un apporto eccessivo di proteine, cosa che invece non accade con la dieta tisanoreica, nella quale lo stato di chetosi è associato all’integrazione di specifici preparati di natura erboristica grazie alla decotto pia, un metodo che permette di estrarre in maniera rapida i principi attivi di più di 10 piante.
Protocollo tisanoreica: dettagli sul funzionamento
Adesso possiamo entrare nel vivo di come funziona la dieta tisanoreica, specificando che il protocollo può avere una durata compresa tra i 20 ei 40 giorni a seconda di quanto il soggetto ha intenzione di dimagrire.
La struttura del protocollo prevede tre fasi, che possono essere precedute, a discrezione di chi fa la dieta, da qualche giorno di disintossicazione per preparare il corpo al nuovo regime.
Tisanoreica prime fasi: ecco cosa prevedono
Per capire ancora meglio come funziona la dieta tisanoreica entriamo nel vivo delle prime due fasi. La prima, detta fase intensiva, è caratterizzata da una durata compresa tra una e tre settimane (tutto dipende sempre dalla quantità di chili che il soggetto ha intenzione di perdere).
La fase intensiva della dieta tisanoreica è caratterizzata dall’eliminazione della maggior quantità possibile di zuccheri e grassi. Nei giorni in questione è possibile consumare verdure e, solo una volta al giorno, uova, carne o pesce.
La seconda fase, detta di stabilizzazione, è un processo di uscita dalla chetosi durante il quale è necessario preparare il corpo alle nuove abitudini alimentari. La seconda fase della dieta tisanoreica si distingue per l’assunzione dei preparati frutto della decotto pia e per l’introduzione progressiva di carboidrati a basso indice glicemico.
Tisanoreica fase di mantenimento: tutte le informazioni
L’ultimo punto da considerare per capire come funziona la dieta tisanoreica è la fase conclusiva, detta anche di mantenimento. Nel corso di questa fase il corpo deve essere riabituato definitivamente a un regime alimentare che non prevede l’assunzione dei preparati frutto della decotto pia.
Questo significa impegnarsi a contare le calorie assunte giornalmente e, se la situazione lo richiede, chiamare in causa qualche preparato tisanoreico con l’obiettivo di tenere sotto controllo gli attacchi di fame e di depurare l’organismo dalle tossine presenti in grandi quantità in molti degli alimenti che consumiamo.