Il prosciutto crudo è un salume stagionato che appartiene alla categoria degli insaccati. Questo alimento è uno dei salumi italiani più famosi al mondo e viene ricavato dalla coscia del maiale dotata di osso e della cotenna, che è essenziale per favorire la conservazione. In commercio il prosciutto crudo viene preparato in tranci di piccole dimensioni e la sua lavorazione è molto più semplice rispetto a quella del prosciutto cotto.
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Calorie e valori nutrizionali del prosciutto crudo
100 grammi di prosciutto crudo extra-magro contengono circa 145 calorie. La maggior parte di questo alimento è costituita da acqua, lipidi e proteine: 100 grammi di prosciutto crudo di Parma contengono 50,6g di acqua, 25,5g di proteine e 18,4g di lipidi. Il contenuto di ferro è di 0,7mg, di potassio 373,0mg e di calcio 16,0mg. La quantità di grassi in 100g di Prosciutto Crudo di Parma magro equivale a circa il 24,21%.
Composizione chimica | valore per 100g | RDA (%) |
Parte edibile | 100% | – |
Acqua | 44,80g | – |
Carboidrati disponibili | 0 | – |
Carboidrati complessi | 0 | – |
Zuccheri solubili | 0 | – |
Proteine | 26,20g | – |
Grassi (Lipidi) | 22g | – |
Saturi totali | – | |
Monoinsaturi totali | – | |
Polinsaturi totali | – | |
Colesterolo | – | |
Fibra totale | 0 | – |
Fibra solubile | 0 | – |
Fibra insolubile | 0 | – |
Alcol (g) | 0 | – |
Sodio | ND | – |
Potassio | ND | – |
Ferro | ND | – |
Calcio | ND | – |
Fosforo | ND | – |
Magnesio | ND | – |
Zinco | ND | – |
Rame | ND | – |
Selenio | ND | – |
Tiamina (Vit. B1) | ND | – |
Riboflavina (Vit. B2) | ND | – |
Niacina (Vit. B3 o PP) | ND | – |
Vitamina A retinolo eq. | Tracce | 0% RDA |
Vitamina C | 0mg | 0% RDA |
Vitamina E | ND | – |
Vitamina B6 | ND | – |
Vitamina B12 | ND | – |
Manganese | ND | – |
Prosciutto crudo: caratteristiche
Essendo un alimento ricco di ferro, il prosciutto crudo è indicato nella dieta delle donne fertili in quanto favorisce un maggiore assorbimento di ferro. Tuttavia, qualsiasi tipologia di prosciutto crudo è controindicata all’interno dell’alimentazione della donna in stato di gravidanza. Durante la gestazione infatti, è opportuno prestare la dovuta attenzione ai cibi, al fine di mettere in atto la giusta prevenzione onde evitare di imbattersi in tossinfezioni alimentari che potrebbero compromettere lo stato della gravidanza. Questa peculiarità porta quindi ad evitare tutti i cibi crudi, tra questi rientra anche il prosciutto crudo. Occorre infatti tenere a mente che questo prodotto contiene un’elevata quantità di nitrati: si tratta di conservanti che vengono aggiunti sulla parte esterna durante il procedimento della salatura. Per questo motivo, anche se il prosciutto crudo risulta essere uno dei salumi più bilanciati e genuini, è consigliabile comunque consumarlo con moderazione evitando di eccedere nelle quantità.
Quali sono i principali ingredienti del prosciutto crudo
Il prosciutto crudo appartiene alla tipologia delle carni conservate ed è composto da diversi ingredienti come calorie, sodio e grassi che possono variare a seconda della lavorazione del prodotto. In base a ciò questo alimento non è indicato per chi soffre di ipertensione, colesterolo alto oppure per chi è in sovrappeso. Il prosciutto crudo è ricco di sali minerali, a tal proposito viene spesso sostituito alla carne fresca in quanto possiede un’elevata quantità di ferro, di fosforo e di potassio. Per quanto riguarda le vitamine invece, questo alimento vanta un’ottima quantità di vitamina B1 e vitamina PP.
Prosciutto crudo: produzione
Il prosciutto crudo è un insaccato che si ricava da varie fasi di lavorazione: la salatura, la fermentazione e la stagionatura della coscia del maiale, precisamente l’arto posteriore. Il prosciutto crudo viene lavorato a secco e la sua fase iniziale di produzione avviene sempre con il procedimento della salatura. In alcuni casi viene utilizzato esclusivamente il sale marino, in altre lavorazioni si ricorre invece all’uso di nitrati per favorire la conservazione del prodotto. La salatura contribuisce alla fase di fermentazione che viene poi seguita da quella della stagionatura. È proprio durante quest’ultima condizione che la carne viene privata dell’acqua.