Calorie mozzarella, valori nutrizionali e composizione chimica
Che le mozzarelle rientrino tra gli alimenti prediletti non solo di adulti, ma anche di bambini non appare certo essere una grossa novità. La cosa più importante che bisogna tener presente è che non si tratta certo di un pasto dietetico, soprattutto se consumato con una certa regolarità. Le due tipologie di mozzarelle più diffuse in Italia sono sicuramente quelle di bufala e quelle di latte vaccino. Le prime hanno un apporto calorico decisamente più alto e che non è certo trascurabile per quel che riguarda la linea. Si tratta di un prodotto tipico di alcune zone del Sud Italia e 100 grammi portano un apporto energetico di 288 kcal, non certo poco. I grassi presenti al suo interno non sono certo ridotti se si pensa che essi arrivano ad una percentuale del 24,4%. Diverso il discorso per le proteine che agiscono sulla muscolatura, sulle mucose e anche sulle ossa: la loro percentuale all’interno della mozzarella di bufala è di 16,7%. Decisamente minore il numero di calorie inerente le mozzarelle di latte vaccino: 100 grammi apportano 253 kcal con una ridotta percentuale di grassi rispetto a quelle di bufala.
Composizione chimica | valore per 100g | RDA (%) |
Parte edibile | 100% | – |
Acqua | 58,80g | – |
Carboidrati disponibili | 0,70g | – |
Carboidrati complessi | 0 | – |
Zuccheri solubili | 0,70g | – |
Proteine | 18,70g | – |
Grassi (Lipidi) | 19,50g | – |
Saturi totali | – | |
Monoinsaturi totali | – | |
Polinsaturi totali | – | |
Colesterolo | 46mg | – |
Fibra totale | 0 | – |
Fibra solubile | 0 | – |
Fibra insolubile | 0 | – |
Alcol (g) | 0 | – |
Sodio | 200mg | 13.33% RDA |
Potassio | 145mg | 3.09% RDA |
Ferro | 0,40mg | 5% RDA |
Calcio | 350mg | 35% RDA |
Fosforo | 350mg | 50% RDA |
Magnesio | 10mg | 2.38% RDA |
Zinco | 2,60mg | 23.64% RDA |
Rame | ND | – |
Selenio | 2,50µg | 4.55% RDA |
Tiamina (Vit. B1) | 0,03mg | 2.50% RDA |
Riboflavina (Vit. B2) | 0,27mg | 20.77% RDA |
Niacina (Vit. B3 o PP) | 0,40mg | 2.50% RDA |
Vitamina A retinolo eq. | 219µg | 24.33% RDA |
Vitamina C | 0mg | 0% RDA |
Vitamina E | 0,39mg | 2.60% RDA |
Vitamina B6 | ND | – |
Vitamina B12 | ND | – |
Manganese | ND | – |
Altri elementi da tenere in considerazione
Quando si parla di fabbisogno energetico degli alimenti si fa riferimento ad un parametro non certo trascurabile. Ecco perché è giusto evidenziare che sia le mozzarelle di bufala che quelle vaccine, pur avendo un apporto calorico notevole, possono far bene all’organismo se consumate nel modo giusto. Quelle di bufala hanno un ridotto quantitativo di colesterolo che quindi non va a creare particolari problemi, mentre calcio e fosforo vengono assunti in maniera sufficiente da parte di chi si nutre di questo alimento. Senza dimenticare le vitamine del gruppo B, utili sia per il sistema nervoso che per quello immunitario e che si trovano in queste mozzarelle. Passando invece alle mozzarelle di latte vaccino, esse sono importanti per quanto riguarda l’apporto di calcio e fosforo: basti pensare che una dose di 100 grammi equivale a quasi il 45% del fabbisogno giornaliero di questi due minerali.
La mozzarella e la dieta mediterranea
Indubbiamente la mozzarella rientra tra quelli che sono gli alimenti principali della dieta mediterranea. Anch’essa, come gli altri tipi di formaggi, permette di avere un buon apporto non solo di proteine, ma anche di minerali che sono fondamentali all’interno dell’organismo. La mozzarella è un’ottima scelta purché consumata nei modi giusti: assumerne più di 150 grammi alla settimana può rappresentare una serie minaccia non solo al sistema cardiovascolare e all’equilibrio dei livelli di colesterolo, ma soprattutto per la linea. Motivo per cui molti esperti di nutrizione ritengono opportuno consigliare il consumo di mozzarelle in quantità di 50 grammi per massimo 2-3 volte alla settimana. Anche perché la mozzarella può abbinarsi alla perfezione sia come “condimento” all’interno di un’insalata o in un secondo oppure come accompagnamento ad un pasto. Negli ultimi tempi non sono certo mancate le disquisizioni in merito alla qualità del latte utilizzato e soprattutto alla provenienza. Ecco perché è meglio scegliere sempre prodotti che siano lavorati con latte prodotto esclusivamente in Italia e che perciò non arrivi in questo paese solamente nell’ultimo step della lavorazione. In questo modo non ci si dovrà più preoccupare di assumere alimenti pericolosi per la salute.